Shiatsu

Brevi cenni storici


Fin dall’antichità l’ uso delle mani è sempre stato molto considerato come mezzo per mantenere o recuperare la salute.

 

Lo shiatsu come precisa tecnica codificata, nasce in Giappone in tempi abbastanza vicini a noi. In realtà affonda le sue radici nell’antica cultura cinese delle arti manipolative già praticate a partire dal 2500-3000 a.C.

 

Da sempre in Cina il massaggio era tenuto in grande considerazione, inserendolo in una visione più ampia di matrice filosofica, che comprendeva ogni aspetto della vita umana.

 

Nel VII secolo circa grazie ai monaci buddisti, questo ricco patrimonio tecnico e culturale della tradizione cinese, passò in Giappone, trovando un terreno fertile per il suo ulteriore sviluppo.

 

Tra le centinaia di tecniche conservate, era presente una pratica di tipo pressorio.

Ed è proprio questo concetto di “pressione” che in Giappone si è evoluto e approfondito caratterizzandosi in una nuova e singolare arte manuale: lo shiatsu.

 

Dagli anni 60 in poi questa disciplina varcò i confini del paese diffondendosi nel mondo intero.

 

La tecnica


Lo Shiatsu si presenta come una tecnica manuale basata su pressioni portate con i pollici, i palmi delle mani e con i gomiti.

 

L’essenza di questo massaggio si esprime nel recupero del “ contatto “ necessità utile per l’uomo, purtroppo dimenticato nella nostra società.

 

La mano stimola , tonifica, decongestiona, rilassa, aiutando la persona trattata a recuperare dal proprio interno l’energia necessaria per un auto-guarigione spontanea e naturale.

 

I Benefici


 Sono  molteplici e si manifestano ad ogni livello, non solo fisico, ma anche emozionale, psichico ed energetico, poiché la persona viene considerata nella sua globalità di corpo e mente.       Il trattamento Shiatsu è indicato per alleviare i seguenti disturbi:

 

  • disturbi alla colonna vertebrale (mal di schiena, collo, e dolori muscolari in genere)
  • dolori alle articolazioni, momentanei o cronici (spalle, ginocchia ecc.)
  • mal di testa (generici o particolari)
  • disturbi digestivi e intestinali
  • varie forme di ansia e stress psico-fisico, disturbi del sonno, e tanti altri.

 

Concludendo, si può affermare per esperienza consolidata nel tempo che, lo Shiatsu è un ottimo trattamento di "prevenzione" per tutti i disturbi menzionati ed anche per i disturbi legati al ciclo delle stagioni, in quanto stimola le difese immunitarie naturali e rivitalizza mente e corpo.

 

Come si svolge un trattamento Shiatsu


Se è il ricevente a recarsi nello studio dell’operatore, gli viene di solito chiesto di togliersi le scarpe per un ovvia norma igienica, dato che il trattamento shiatsu si svolge a terra ed è importante che i locali ad esso adibiti siano il più possibile preservati da contaminazioni esterne di cui le scarpe sono un veicolo. L’essere scalzi riporta inoltre la persona ad una condizione di naturalità nel contatto con il terreno.

 

Non verrà invece chiesto al ricevente di spogliarsi, come avviene di solito per i massaggi tradizionali, perché il trattamento a base di pressioni non richiede di lavorare sulla pelle nuda (…).

 

Gli abiti indossati non dovranno essere però quelli abituali, ma una semplice maglietta e un pantalone, entrambi comodi e in tessuto di cotone o comunque naturale, ed esenti da cerniere metalliche o bottoni.

 

Si dovrà evitare di indossare orologi o monili vari per non ostacolare la circolazione energetica e le manovre dell’operatore.

 

Per ricevere il trattamento la persona viene fatta sistemare direttamente a terra, ovviamente in modo comodo, su un apposito materassino o semplicemente su una morbida coperta.

 

Essere appoggiato a terra significa per il ricevente anche la possibilità di abbandonarsi davvero completamente, lasciando andare ogni tensione.

Un delicato sottofondo musicale accompagna lo svolgersi del trattamento, perché l’atmosfera sia più rilassante.

 

Ma che cosa avviene concretamente durante il trattamento?

L’operatore esegue in modo lento e sistematico delle pressioni sul corpo del ricevente, muovendosi lungo il percorso di alcuni meridiani energetici, quelli che ha scelto di trattare in base alla valutazione iniziale emersa dalla situazione del ricevente.

 

Al termine del trattamento il ricevente rimarrà ancora alcuni minuti sdraiato in piacevole abbandono, così da permettere allo shiatsu di continuare la sua azione dentro di lui.

 

(tratto da “la seduta di shiatsu” di Gattini-Agazzi ed Maki)



Riflessologia Plantare

Brevi cenni storici



L’origine della Riflessologia rimane tutt’ora un mistero.

 

Una forma di trattamento attraverso zone di pressione era già nota in India e in Cina 5000 anni fa. Secondo un’altra ipotesi questa terapia sarebbe nata nell’antico Egitto intorno al 2400 a.C.

 

Altre fonti attribuiscono l’origine della riflessologia agli Incas, popolo appartenente a una antica civiltà peruviana risalente circa al 12.000 a.C.

 

Si può supporre che essi abbiano trasmesso le loro conoscenze terapeutiche ai nativi americani, che tutt’ora usano questo tipo di trattamento.

 

Il fondatore della moderna riflessologia si può considerare il medico statunitense W. Fitzigerald (1872-1942). Insieme al dott. Bowers nel 1917 pubblicò il volume “Terapia zonale” attraverso cui divennero noti i presupposti terapeutici della riflessologia.

 

Attraverso ulteriori studi e approfondimenti a cura della massaggiatrice americana E. Ingham (1879-1974) si sviluppò una speciale arte manuale di massaggio con compressione, che venne detto metodo Ingham, che fu praticato e perfezionato, dal 1958 in poi, dalla riflessologa tedesca Hanne Marquardt.

 

Citiamo le sue parole: “Secondo le suddette tappe di sviluppo, la metodica ha, dietro sé, la sua storia: da una secolare conoscenza popolare intuitiva si arriva alla forma terapeutica manuale flessibile, adatta alle esigenze dell’uomo moderno”.

 


La tecnica



La riflessologia si fonda sul principio che il piede e in parte la mano forniscono una mappa in miniatura del nostro corpo.

 

Quando l’energia naturale che lo attraversa, è per qualche causa bloccata, ciò si può manifestare nelle zone riflesse del piede come zona dolente e di aspetto alterato.

 

Con il trattamento il riflessologo aiuta l’energia bloccata a defluire nuovamente libera nell’organismo riportandolo così a condizioni di salute ottimali.

 

La riflessologia come lo shiatsu, appartiene alle discipline bio-naturali (dbn), che adottano tutte un approccio “olistico” ossia percepiscono la persona nella sua globalità di corpo e mente.

 

La persona trattata viene così coinvolta e insieme all’operatore deve collaborare con il suo atteggiamento all’andamento positivo del lavoro intrapreso insieme.


 Benefici


La riflessologia rappresenta quindi un metodo semplice, efficace e naturale per restare in buona salute. Si integra molto bene con le cure secondo natura che ricercano la purificazione del corpo: fitoterapia, omeopatia, shiatsu, ginnastica respiratoria, e correzione posturale.


Le indicazioni per migliorare lo stato di salute sono le stesse che per i trattamenti shiatsu.

 

Come si svolge una seduta di Riflessologia:


Il ricevente viene fatto accomodare su un lettino completamente vestito.

Solo i piedi verranno scoperti e si dovranno presentare all’operatore possibilmente puliti e con unghie tagliate.

 

Il trattamento si svolge in una serie di pressioni e manovre esercitate dall’operatore su pianta, dorso, dita e caviglie del ricevente, svolgendo così una prima “diagnosi” per così dire delle zone riflesse. In genere la prima seduta è rappresentata da questa dettagliata analisi dello stato di salute del ricevente, preparando così il lavoro conseguente.

 

La seduta del trattamento va dai 45’ ai 60’ e si conclude con un esercizio di respirazione purificante del sangue. Il ricevente dovrà restare ancora qualche minuto sdraiato in relax per permettere alla Riflessologia di continuare la sua azione benefica.

 

Il sottofondo musicale riposante aiuterà l’abbandono del ricevente durante la seduta.

 

Qualche volta, l’operatore potrà decidere di trattare alcune zone riflesse con oli curativi particolari integrando il trattamento riflessogeno con manovre di massaggio tradizionale.

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